Eva Trentin è un’artista interdisciplinare che trasforma luoghi, emozioni e storie in narrazioni visive attraverso opere, oggetti e tessuti. La sua pratica artistica nasce dall’osservazione della bellezza delle piccole cose, dalla biofilia — il legame innato tra l’essere umano e la natura — e dal desiderio di rendere tangibili le emozioni, creando connessioni profonde tra l’arte e il mondo naturale.
Duecentoquarantacinque una scultura 40x40x40cm
Dopo aver completato i suoi studi nel 2000, Eva ha collaborato con professionisti nei settori del design, dell’edilizia e dell’arte, sviluppando un approccio interdisciplinare che fonde estetica, tecnica e sostenibilità. La sua ricerca artistica si concentra su materiali naturali e processi organici, esplorando tecniche innovative come la stampa botanica, gli estratti naturali e la cianotipia.
Trecento opera diametro 100cm su tavola
Come Farfalle 50×70 cm
Centoquarantaquattro Orange 70x70cm
Le sue opere più recenti catturano la bellezza effimera della natura, trasformandola in espressioni artistiche in continua evoluzione. Utilizzando pigmenti estratti da alghe foglie e fiori muschi, elementi vegetali, terre e acqua salmastra, insieme a cristallizzazioni di sale e colori fotosensibili, Eva crea composizioni che reagiscono agli agenti atmosferici, alla luce, al tempo, rendendo l’arte un organismo vivente. Ogni creazione riflette la fragilità e la resilienza degli ecosistemi, invitando lo spettatore a una riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente.
CENTOVENTUNO 70x70cm su tavola
Duecentottantanove 100x100cm
Eva recupera foglie cadute, fiori appassiti e radici dimenticate, donando loro nuova vita attraverso le sue opere. Questo processo non è solo un ponte tra arte e design, ma anche un atto di celebrazione della transitorietà e della bellezza intrinseca della natura. La sostenibilità è al centro della sua pratica: ogni materiale è scelto con cura per rispettare l’equilibrio ecologico.
Ecos 10×15 cm
Primavera 100x100cm
Con i Mosaici di Carta, Eva porta avanti la sua indagine artistica, intrecciando arte e scienza per esplorare le trasformazioni della materia. La sua opera, in dialogo costante con l’ambiente, si evolve nel tempo attraverso reazioni chimiche e biologiche, rispecchiando la continua riconfigurazione della natura che la circonda.