Quest’opera d’arte è una poesia visiva che celebra la connessione tra la natura e la memoria, catturando la bellezza effimera della primavera attraverso l’impronta di fiori e foglie. Il processo di stampa botanica utilizzato dall’artista rende ogni opera unica, poiché ogni foglia e fiore trasferisce il proprio colore naturale e la propria forma sulla carta, creando una “sindone vegetale”, una testimonianza fossile.
L’uso di materiali raccolti personalmente nel giardino dell’artista – salvia, acero, margherite – carica l’opera di un’intimità personale, facendo sì che ogni elemento racconti una propria storia. Il ricordo di ogni specie si intreccia con il messaggio universale dell’opera: la grandezza di un albero e, per estensione, della natura, non si misura in dimensioni ma nell’influenza positiva e nella vita che riesce a generare. La foglia d’oro è un elemento che aggiunge luminosità e sacralità, conferendo un senso di venerazione per la natura e il ciclo della vita
dimensioni 100×00 su tavola, tecnica mista, maggio 2020